Ma quella che ci ha guadagnato di più in realtà è proprio la Germania. Ritengo utile in questa fase dargli fiducia non tanto per i compromessi e gli ostacoli che ha dovuto superare ma per quel giovane di 15 anni rimasto orfano di padre e madre che ha saputo superare le avversità del destino e una famiglia negata già da bambino.
Nel suo stesso periodo, frequentava il Massimo ( liceo dove Draghi ha studiato) un giovane che, come l’ex presidente della BCE, ha avuto una carriera folgorante. Questo giovane, orfano pure lui di padre e madre, faceva il cartaro e vendeva la carta a chi la stoccava. Un giorno, passando in un quartiere romano in Prati, fece amicizia con un carrozziere, e con grande garbo, gli chiese di poter appoggiare i suoi cartoni nella sua Carrozzeria per poterli poi vendere. Il carrozziere, uomo duro ma buono, gli concesse anche saltuariamente di dormire in quel posto mosso a compassione. Il giovane non voleva pesare alla sua seconda famiglia che aveva adottato lui e sua sorella, e usava questi soldi guadagnati per studiare e studiare. Piano piano crebbe e si affermò in un mondo di squali affamati e, diventò anch’egli come loro per sopravvivere. Nessuno aveva avuto pietà di lui tranne quel carrozziere.
Amo pensare con la mia fantasia ( ogni riferimento è puramente casuale) che quel ragazzino fosse Mario Draghi. Oggi quel carrozziere è lui e nella la sua grande azienda che si chiama “Stato Italiano” si presentano centinaia di bamboccioni mantenuti dalle famiglie fino ai 40 anni capaci solo di lamentarsi ma con voglia di lavorare zero e iniziativa coniugata con creatività nulla. Come si comporterebbe, se un orfano si presentasse alla sua porta e chiedesse non l’elemosina ma un posticino per appoggiare la sua idea? Non farebbe un regalo ( reddito di cittadinanza) dando dei soldi a mò di elemosina a questo orfanello, ma memore del favore ricevuto dal carrozziere, sicuramente aiuterebbe ogni giovine orfano mosso da idee e ideali perchè solo quel giovane potrebbe restituire quella dignità ad un paese che ormai l’ ha persa per asservire alla finanza anglosassone tutte le sue idee e tutte le sue proprietà.
Voglio credere in Mario Draghi perchè sa che un giorno morirà anche lui ,e credo che alla fine voglia essere ricordato per opere di bene fatte in terra, e non congrui lasciti a Santa Romana Chiesa per comprarsi il paradiso. Donerò quindi al nuovo presidente del consiglio a nome del movimento che rappresento, una copia in legno della madonna dei debitori ,chiedendo a lei di intercedere con Dio per sostenerlo nella nobile causa di eliminare il debito privato al popolo ormai allo stremo. Al popolo, non agli amici degli amici sia chiaro altrimenti togliere il debito privato significa accollarlo allo stato e quindi al popolo intero, e questo non sarebbe giusto.
(conclude il presidente di sdebitalia)
Redazione